La FNR, infatti, con il suo design da pellicola di fantascienza, si basa su tecnologie che, per quanto appaiano al momento irrealistiche, potrebbero invece debuttare sulle strade d’America nei prossimi anni, seguendo quella via d’innovazione inaugurata da Google con la sua driverless car. Un percorso le cui orme sono subito state seguite da Audi, Mercedes e altre prestigiose case automobilistiche con lo sviluppo di concept di auto autonome.
Una driverless car con design da film di fantascienzaDal Paese nel quale debutta, la FNR trae anche la sua motivazione ideologica: il sovraffollamento e i conseguenti problemi di inquinamento della Cina fanno infatti pensare con un’urgenza sempre più martellante alla necessità di sviluppare sistemi di trasporto che siano al contempo adatti per le masse e rispettosi dell’ambiente.
Chevrolet condensa in una sola vettura tutte queste aspettative. Facile perdersi nella contemplazione degli esterni: un involucro a capsula tagliato da linee selvagge, acuminate, nette, dove spiccano i fari anteriori e posteriori a laser e le portiere ad apertura verticale ad “ali di libellula”.
Le ruote senza mozzo sfruttano la levitazione magnetica, lo stesso sistema su cui si basa il trasporto ferroviario giapponese sin dagli anni ’70.
Andando oltre il design, frutto di uno scontro ideale tra un film di Batman e Tron, si scopre però il vero fulcro del progetto: la vettura, oltre a essere spinta da un motore elettrico a emissioni zero, è in grado di orientarsi autonomamente sulle strade senza alcun ausilio umano grazie a un radar collocato sul suo tetto. La vettura è anche in grado di calcolare il percorso migliore rispetto alla destinazione scelta, fungendo da personal assistant per il conducente.
…grazie al suo radar, guida senza l’aiuto dell’uomoA bordo si può usufruire di un ambiente più intimo ruotando di 180° i sedili anteriori in direzione di quelli posteriori, in modo da creare un salottino in cui dialogare liberamente con i propri compagni di viaggio. Tramite comandi gestuali si può passare dalla guida autonoma a quella tradizionale.
Paura che questo bolide faccia invidia a qualche malcapitato? Niente più timore dei parcheggi non custoditi, grazie al sistema di riconoscimento della retina: per aprire le porte della FNR e metterla in moto dovranno rubarvi gli occhi!