Il primo SUV della casa britannica è stato finalmente svelato al grande pubblico, dopo un’attesa durata quasi quattro anni. Bisogna infatti tornare indietro al Salone di Ginevra del 2012 per scoprire le prime tracce della Bentayga nel concept da cui ha avuto origine, la Bentley EXP 9F. Ma la dichiarazione d’intenti di questa vettura è forte e chiara: in controtendenza rispetto ai robusti bestioni cui abbiniamo generalmente l’etichetta di SUV, la Bentayga è l’incarnazione del più puro DNA inglese, il fiore sbocciato dal seme di un’eleganza senza tempo e da un equilibrio di proporzioni calibrato fino al millimetro.
Puro DNA inglese ed eleganza senza tempo
Il nome già evoca avventura: evidente il riferimento alla foresta subartica, meno esplicito quello alla formazione rocciosa della Gran Canaria; entrambi contribuiscono però a svelare lo spirito pionieristico in seno al quale è stata progettata la vettura, che si accompagna a un motore generoso, davvero in grado di guidare verso nuovi orizzonti. Il suo W12 TSI da 6.0 litri è in grado di sprigionare 608 cavalli di potenza ed è dotato di 900 Nm di coppia massima; è ovviamente abbinato a trazione integrale e a un cambio automatico a 8 rapporti ed è in grado di toccare i 100 km/h in soli 4.1 secondi partendo da ferma. Lo stesso sprint di una Porsche Cayenne Turbo S, per intenderci, ma una velocità massima maggiore (Bentley dichiara 187 miglia orarie, vale a dire circa 300 km/h).
Sul fronte dell’esperienza di guida le soprese non finiscono però qui: otto diverse modalità offrono la possibilità di impostare dinamicamente la risposta della vettura rispetto a diversi tipi di superfici e condizioni stradali. Una versatilità che viene coronata dal Dynamic Ride e dall’Electric Power-Assisted Steering. Nei contesti urbani, invece, si può usufruire di un’ulteriore serie di supporti attivi alla guida in grado di incrementare la serenità del conducente: il sistema di riconoscimento dei segnali stradali, il radar che rileva il traffico alle spalle della vettura durante le manovre in retromarcia per evitare tamponamenti in uscita dai parcheggi e la Top View, un sistema di quattro telecamere in grado di fornire una panoramica a 360° di tutto ciò che circonda l’automobile. Inoltre, il sistema opzionale di Park Assist rileva la presenza di posteggi liberi e posiziona automaticamente la vettura nella collocazione adeguata a iniziare la manovra.
Supporti attivi alla guida sia in città che nel fuoristrada
Anche il sistema di infotainment è d’avanguardia: il suo touch screen da 8” può essere configurato in 30 diverse lingue e gode del supporto di un hard disc da 60GB; i passeggeri della seconda fila godono inoltre della presenza di un tablet estraibile da 10.2” con sistema Android, dotato di connettività 4G, WiFi e Bluetooth. Si può infine scegliere fra tre diversi tipi di impianto sonoro, il più performante dei quali è il Bentley Premium Audio da 1.950 watt e 18 altoparlanti.
L’assoluta perfezione caratterizza poi materiali e cesellature degli interni, realizzati per intero in modo artigianale. Impossibile rendere giustizia a tutti i dettagli opulenti presenti sulla Bentayga. Basti pensare che sul cruscotto è incastonato un quadrante di orologio impreziosito da diamanti e che il bagagliaio è dotato di una pedana estraibile in pelle utilizzabile come tavolo ed equipaggiato con argenteria, bicchieri in cristallo e tutto ciò che serve per organizzare un perfetto picnic di lusso.
In questo SUV la casa britannica ha riposto grandi speranze: il piano di Bentley, che ha investito la bellezza di 114 milioni di sterline nella produzione del nuovo modello, è di riuscire a vendere fra le 3.000 e le 4.000 vetture all’anno. E mentre già si parla di future versioni diesel e ibride, siamo curiosi di scoprire se i reali inglesi abbandoneranno le classiche berline della B Alata e decideranno di viaggiare per la prima volta su fuoristrada.